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08/06/2020
Le ostriche incantano da sempre i palati di tutto il mondo, sono un cibo pregiato che viene consumato spesso crudo semplicemente condito con pepe e limone per esaltarne il gusto, basteranno infatti piccoli accorgimenti per assaporarle in tutta la loro freschezza e bontà. Questi prelibati molluschi sono un cibo raffinato che spesso si ritrova nei menu delle feste e delle occasioni speciali. Se siete alla ricerca di altre idee per gustarle provate le ostriche gratinate ai funghi e le ostriche gratinate con acciughe e capperi di Pantelleria.
Per realizzare le ostriche limone e pepe assicuratevi che le valve delle ostriche siano chiuse, poi aprite le ostriche, questa è un’operazione molto delicata, munitevi dell’apposito coltellino con la punta sottile, la protezione sul manico per proteggere le dita e una salda impugnatura.
Con una mano tenete ben salda l’ostrica e con l’altra impugnate il coltellino e cercate l’apertura ( volendo potete richiedere in pescheria le ostriche già forate per un’apertura facilitata) inserite la lama e recidete il muscolo che si trova nella parte centrale, dopo che l’avrete reciso sarà più facile seguire la circonferenza aprendo l’ostrica per intero.
Divaricate il guscio a metà, facendo attenzione a non rovesciare l’acqua delle ostriche. Più un’ostrica è viva e fresca, più è difficile da aprire, Se non siete esperti, proteggete la mano che andrà a tenere l’ostrica con un canovaccio, per evitare accidentali ferite. Sminuzzate il ghiaccio nel tritaghiaccio e distribuitelo su un piatto di portata, adagiate sopra le ostriche con gli spicchi di limone e servitele, ciascun commensale condirà al momento con succo id limone e pepe a piacere.
Le ostriche una volta aperte si devono consumare subito, quelle fresche e chiuse si conservano in frigorifero avvolte con un panno umido.
L’ostrica per essere commestibile deve essere viva, per accertarvi di questo, una volta aperta verificate che abbia un aspetto compatto e che si contragga se toccata. Per distinguere le ostriche vive verificate che le valve siano chiuse, che non abbiano fori o aperture, in questo modo l’acqua di mare contenuta all’interno preserverà la freschezza e il sapore.
L’ostrica più pregiata (e costosa), è quella che ha la conchiglia tondeggiante e piatta, e carni dal sapore più delicato.
Sul mercato sono presenti anche ostriche più economiche, dalla conchiglia ovale e concava , meno pregiate e con carni dal sapore più forte: generalmente sono giapponesi e portoghesi.
By Giallo Zafferano